SUN [flashback, flashdream]

Avevano camminato molto dopo aver incontrato e lasciato Michael....di Sawyer e Jin non c'era ombra e così Ana le propose una sosta per riprendere un po' fiato;Sun avrebbe voluto continuare ma pensando che la sua compagna fosse stanca accettò.Ana dormiva già profondamente,o così sembrava,ma Sun era sveglia,ormai riusciva a prendere sonno così di rado che l'idea dell'arrivo della notte già le metteva ansia......

Da quando era tornata dal salto temporale dormiva malissimo,quasi per nulla,il ricordo di quel sogno tremendo,più o meno ogni notte,continuava a tormentarla,ancora lucido nella sua mente....

Una ragazza orientale,adolescente,sui diciott'anni,viso angelico ma con un'espressione severa,quasi di rimprovero,le si avvicina con un passo lento e solenne;porta una tunica bianca e ripete incessantemente una frase...'E venne Nymethephaat....e venne Nymethephaat....'
Una volta giunta davanti a lei,la ragazza smette di ripetere quella nenia e si mette a fissarla in silenzio...Sun ha un brivido perchè quel viso le ricorda in maniera impressionante quello di Jin,ma prima ancora che possa farle qualsiasi domanda la ragazza le rivolge per prima la parola....'Eccomi mamma...'
Sun si porta istintivamente le mani al petto,come se quelle due parole l'avessero colpita come due macigni scagliati con una forza inaudita....rimane senza fiato per qualche istante,le parole le si mozzano in petto poi,facendo uno sforzo enorme,riesce a pronunciare una frase....'Bambina mia,sei tu?'
La ragazza fa una smorfia di disgusto e le conferma la sua identità....'Sì,sono Ji Yeon,tua figlia...'
Sun fa per abbracciarla ma Ji Yeon la ferma alzando una mano....'Non è il momento degli abbracci,sono qui per incontrare la donna che mi ha abbandonata....'
Altro macigno,più grande e più pesante dei precedenti....'Ti prego,lasciami spiegare....io cercavo di ridarti tuo padre,sentivo che era ancora vivo,dovevo tentare di ritrovarlo....per te!'

'BUGIARDA!Tu non lo hai fatto per me!Eri accecata dal desiderio di vendetta...prima verso tuo padre e poi verso chi credevi fosse il responsabile della morte di mio padre.....mi hai abbandonata per i tuoi scopi e alla fine,oltre al padre che non ho mai conosciuto,ho perso anche te.....'

Lacrime copiose scendono dagli occhi di Sun,quelle parole la feriscono come mille pugnali ma non può controbattere,le ascolta in silenzio perchè quella è la verità....

'L'isola non lascerà questa tua decisione impunita....il tuo peccato verrà espiato....mi perderai per sempre,mamma,non mi rivedrai mai più,non concepirai tua figlia con tuo marito né su quest'isola né al di fuori di essa....'

'No,ti prego...non farmi questo....io ti ho amata tanto,ho sacrificato la mia vita pur di ridarti un padre....'

'E' troppo tardi...non è più possibile tornare indietro....vattene via da qui,trova tuo marito e lascia per sempre questo posto....Addio per sempre,mamma...' Una lacrima scivola sulla guancia di Ji Yeon e scompare....

Sun si lascia cadere per terra con l'anima dilaniata da quelle tremende parole di condanna.

Alle prime luci dell'alba Sun si svegliò di soprassalto,si era assopita dopo ore di pianto silenzioso,sfinita dalle lacrime che quel ricordo dolorosissimo portava con sè ogni notte;si accorse che Ana,chissà da quanto tempo,non era più con lei e si incamminò in cerca della sua compagna di viaggio.
Alcuni rumori di fogliame smosso attirarono la sua attenzione e subito dopo Jin spuntò fuori dalla vegetazione....
Sun gli buttò le braccia al collo,piangendo...'Ti scongiuro,Jin...portami via da qui,ti prego....torniamo a casa...'
Jin la strinse forte,le diede un bacio e fissandola negli occhi le sussurrò 'Vieni,torniamo al molo.'
Si incamminarono con la speranza che il sottomarino fosse in grado di partire per lasciare definitivamente quello scoglio sterile...
In prossimità del molo,riconobbero una figura conosciuta,il loro leader...
'Jin,guarda...è Jack...' poi avvicinandosi a lui 'Jack,Jack,sei qui...anche tu hai intenzione di salire sul sottomarino?'

*Scrutava il mare come un soldato scruta l'accampamento avversario in attesa di un blitz.Accanto a Charlie,si guardava intorno controllando che tutto andasse per il verso giusto.Ma il molo era deserto,bisognava solo mettere in atto il piano.
D'improvviso un rumore di rami spezzati dietro di loro...si voltò lentamente,tenendosi ben nascosto tra le fronde.Tra i cespugli riusciva ad intravedere due persone adulte,una di esse con una folta chioma nera,senza però riuscire ad inquadrarne il viso.Si nascosero lentamente dietro un albero,aspettarono che il rumore dei passi aumentasse e quando i due furono vicini gli si pararono davanti.Ma quelle persone erano tutto fuorchè nemici.*

"Sun,Jin!"

*Si abbracciarono come si fa con due amici che non si vedono da tanto tempo.Poi Jack invitò i due ad avvicinarsi al cespuglio per non farsi scoprire.Sun chiese se anche loro erano intenzonati a salire sul sottomarino.*

"Dobbiamo cercare di manomettere il sottomarino.Appena tutti saranno dentro proveremo ad entrare.Noi vi precediamo,voi provate a confondervi con gli altri passeggeri.Io e Charlie troveremo una soluzione."

*Detto questo,Jack insieme a Charlie si apprestarono silenziosamente ad entrare nel sommergibile.*

In poche ed eloquenti parole Jack aveva saputo ridar loro la speranza smarrita pochi attimi prima...
'Quindi il sottomarino partirà....ok,Jack,ci confondiamo con gli altri passeggeri,grazie e fai attenzione....'
Sun abbracciò con calore Jack,Jin gli strinse la mano e lo videro andare verso il molo assieme a Charlie....
Fiduciosi nelle sue parole si diressero anche loro al sottomarino;arrivati al molo Sun e Jin videro la gente che si imbarcava...

'Diceva il vero allora Jack,il sottomarino è stato riparato ed è pronto per partire....andiamo,cara,abbandoniamo questo posto maledetto...'
Stringeva forte la mano del marito,come se fosse l'unico appiglio che la salvasse dal baratro che si portava dentro dall'incontro onirico avuto con sua figlia;voleva solo fuggire da lì,sarebbe andata via in qualsiasi modo,voleva solo dimenticare tutto obbedendo alle imposizioni ricevute da Ji Yeon....
Lei e Jin si mescolarono ai passeggeri già presenti sul molo,ognuno con i suoi buoni motivi per essere lì,non facendo quasi caso ai loro compagni,desiderosi unicamente di andar via...

Sdraiata sul lettino,attendeva con ansia il sedativo che le avrebbero dato per il viaggio,modo sicuro per cadere in un sonno profondo senza sogni,senza ricordi,senza dolore,senza tempo....
Al suo risveglio vide solo Jin che le accarezzava la fronte e la guardava con sguardo dolce;le sussurrò 'Amore....svegliati...ce l'abbiamo fatta,siamo in America....è finita!'
Non riuscì a far altro che abbracciare forte Jin per l'impresa finalmente riuscita...

Riuscirono ad arrivare alla succursale di Miami delle Industrie Paik e raccontarono la loro disavventura,del disastro aereo,di essere riusciti ad approdare su di un isola di pescatori,di una nave che li aveva riportati in America e chiesero aiuto per tornare in Corea....Il padre di Sun,appena appreso che sua figlia e suo genero erano vivi,si attivò immediatamente per farli rimpatriare....li accolse al loro arrivo insieme a sua moglie e non sembrò minimamente badare alle enormi falle ed incongruenze del racconto di Jin e Sun ma solo al fatto che fossero miracolosamente vivi....

Mesi dopo....gennaio....dopo l'ennesima notte insonne,Sun ripensava alle parole pronunciate da sua figlia in quel terribile sogno sull'isola....
'Mi è stato imposto di abbandonare quel luogo ed io l'ho fatto....ho obbedito al volere dell'isola....non sono andata contro le sue direttive....forse l'isola mi perdonerà per i miei errori....forse mi permetterà di riavere la mia bambina...lei me l'ha donata e me l'ha tolta,solo lei può restituirmela...Sì,ne sono convinta...mi darà un segno se e quando mi avrà perdonata....'

Seul,di notte,calma e silenziosa....uno squillo del telefono squarciò il perfetto e assoluto silenzio....forse il tanto atteso segno era arrivato....